Teatro

Giorgio Ferrara è il nuovo direttore del Teatro Stabile del Veneto

Giorgio Ferrara
Giorgio Ferrara © Michele Crosera

Il Consiglio d'Amministrazione ha nominato il nuovo direttore artistico, in carica per tre anni dal mese di aprile 2021

Sarà Giorgio Ferrara il nuovo direttore artistico del Teatro Stabile del Veneto, il Presidente Beltotto (da noi intervistato tempo fa) ha svelato il suo nome nel corso di una conferenza stampa, precisando che il suo incarico avrà inizio il prossimo aprile 2021 e proseguirà per il triennio successivo.

Una triade sul ponte di comando

Sembra essere questa la chiave di lettura che il Consiglio di Amministrazione ha inteso portare avanti: superare la figura emblematica ma solitaria del direttore artistico e costituire una triade, così da rendere ancora più forte e autonomo il comparto artistico e sgravarlo il più possibile dalle incombenze amministrative.

Per questo, accanto al già direttore del Festival di Spoleto (incarico coperto per 12 anni), saranno presenti Irene Brook (che già collaborò con Ferrara a Spoleto), figlia di Peter, intervenuta in conferenza stampa con un videomessaggio, che si occuperà di tutto quanto concerne l'universo dei nuovi linguaggi e i giovani, compresa l'Accademia dello Stabile, e Bepi Morassi, regista veneziano già regista di numerose opere liriche per il Teatro La Fenice, al quale è demandato il delicato compito di seguire il settore delle produzioni.

Bepi Morassi, Giorgio Ferrara, Claudia Marcolin e Giampiero Beltotto


Rispondendo agli intervenuti alla conferenza stampa, in presenza e online, Giorgio Ferrara illustra i suoi intenti: l'attività del Teatro Stabile del Veneto non dovrà essere una celebrazione del già visto, ma dovrà trasformarsi in un terreno d'incontro tra esperienze e culture diverse, privilegiando produzioni originali e rafforzando l'internazionalità.

Aggiunge di credere molto nella interdisciplinarietà: l'esperienza di streaming e piattaforme di questo ultimo anno ha dimostrato che i nuovi mezzi possono conquistare al teatro nuove fette di pubblico, soprattutto quello più giovane che, una volta riaperte le sale, sarà felice di andare a teatro e di rimanerci.

Irene Brook


Non si può che condividere l'augurio di Ferrara, che cioè i teatri tornino a riempirsi, ma che lo streaming garantisca che i giovani vadano a teatro è una supposizione tutta da verificare

Avere i giovani a teatro è l'impresa più ardua per qualsiasi istituzione del settore, pubblica o privata che sia, e probabilmente non sarà qualche piattaforma a riempire questo vuoto. Lo stesso TSV perse lo status di Stabile due anni fa, anche per i punteggi bassi assegnatigli dalla Commissione in merito all'attenzione verso i giovani.

Per questo motivo, facciamo certamente al nuovo direttore artistico gli auguri di buon lavoro, ma resta il dubbio se una scelta come quella di Giorgio Ferrara, classe 1947, possa per davvero costituire una svolta e un'apertura verso un nuovo futuro per il Teatro Stabile del Veneto.